Scrivere un libro, iniziarlo, scegliere i temi, partire con un nuovo progetto, questi sono le emozioni che possono essere talmente forti, che non si trovano parole per molto tempo, e infatti non ho mai pensato di cominciare così tardi, dopo l'apertura del sito.
Il mio pensiero ha viaggiato a lungo e non ha ancora inquadrato bene la situazione nel suo insieme, ma so che mi piace mangiare bene, e mi piace fare da mangiare. Forse dovrei prima dire chi sono e cosa faccio nella vita, ma forse non è così importante. Mi è sempre piaciuto il titolo di un noto libro che non ha molto a che fare con la cucina, ma di un cuoco, e più precisamente le "
Memorie di un cuoco d'astronave" di Massimo Mongai. E' un libro scritto con grande amore e un umore frizzante, soprattutto dopo aver scoperto le piccole sorprese in questo libro.
Se questo fosse un libro, dovrei chiamarlo le "Memorie di un cuoco di nave", non perché ho vissuto su una nave, ma nonostante la piccola differenza di titolo, ho incontrato l'essere umano
alienato con il cibo, e per alcuni brevi periodi ho potuto vivere l'emozione di far da mangiare per tantissime persone in un ambiente di tutto rispetto, pur essendo io un microbo insignificativo nel contesto. Da un lato rimpiango di non aver accettato l'impiego sull'
astronave, dall'altro non avrei mai avuto l'occasione di poter scrivere una sola riga della mia esperienza, né sviluppare l'istinto del mangiar bene. Perché se è vero che l'appetito viene mangiando, le ricette si creano nella mente, mentre si prepara da mangiare.
E così, dunque, ho iniziato questo progetto, che spero poter continuare con costanza ed entusiasmo: fare da mangiare e raccontare cosa provo nella preparazione, con tutte le aggiunte e variazioni che mi vengono in mente, e contornato degli aneddoti del momento.